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L'attimo che non ha preteso nomi nuovi

Un soffio di brezza
tra le ali di un'ape morta,
ancora buone loro
per il progetto che le ha fatte.
Tremanti
in quell'attimo preciso
che è giusto
come il momento per sedersi.

Tra un passo e l'altro starai sempre cadendo
acrobatico e speciale come sei,
risparmia l'aria
senza sforzi
finché le cose diventino perfette.
Se sarai sereno
morirai come la luce del mattino
che cede il posto al giorno
sul lago dietro casa.

Qui la vita non si registra
si vive,
ed esser lontani
dall'andar smanioso degli umani
regala a volte
questi attimi preziosi.

Eccola quindi,
la pioggia d'agosto
che danza
scalza e potente
come il vestito di una dea capricciosa,
vibrante di colori
sui bordi impuri delle case.
Fili di luce il suo vestito
che ondeggian sulla valle,
in quell'attimo preciso
che non ha preteso nomi nuovi.

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